Mi sto grattando il naso e sento ancora sulle dita odore di
spezie, nonostante i ripetuti lavaggi. Ieri sera sono evasa di casa, per la
prima volta senza alcun motivo universitario da così tanto tempo che non mi
ricordavo più come si usava la matita per occhi, ed è stato fantastico. Sono
stata al ristorante eritreo, dove forchetta e coltello non si usano, il che
rende il cibo ancora più soddisfacente da mangiare secondo il mio punto di
vista. Ultra consigliato ai grandi gruppi e a chi apprezza i sapori speziati e
piccantini. Ma sarà meglio fermarmi qui, prima che questo post diventi una
recensione di tripadvisor.
A proposito di ciò, qualche settimana fa ho visto un film
chiamato Julie&Julia in cui una ragazza si impegnava a replicare tutte le ricette
del libro di cucina francese della sua eroina culinaria, raccontando la sua
esperienza in un blog. L’idea mi è sembrata subito interessante da copiare,
anche perché così questo blog avrebbe senso di esistere. Poi però mi sono resa
conto che probabilmente non avrei la costanza di portare a termine un progetto
tanto ambizioso, e che mia mamma nel frattempo sarebbe diventata una palla di
grasso (perché naturalmente mi sarei buttata su un ricettario di dolci) e non
ne sarebbe stata affatto felice. Perciò continuerò ad usare questo spazio per
scrivere cose che non interessano a nessuno come ho sempre fatto, come ad
esempio che mercoledì ho tolto il piumone o che non ho ancora scoperto per
quale motivo alle 5 del pomeriggio la mia vicina fino a qualche giorno fa
ascoltava i coldplay mentre io cercavo di non piangere studiando cinese.
Ero partita con l’idea di scrivere un sacco di cose belle ed
interessanti e sono finita a parlare per lo più di cibo. E volevo scrivere
anche una bella conclusione che si ricollegasse a tutto quanto e che desse un
senso globale alle parole raffazzonate lassù, ma è ora di merenda e giù c’è il
gelato.
P.s: A quanto pare c’è stata un’altra scossa di terremoto proprio
mentre scrivevo queste parole, ma io non me ne sono avveduta. Meno male che c’è
la community di facebook, che premurosamente ti avvisa in tempo reale. Ho
trovato anche post risalenti alle 4 di stanotte, ma mi auguro vivamente che
quelle persone fossero casualmente sveglie e connesse in quel momento. Altrimenti
hanno proprio bisogno di rivedere le loro priorità [cit.].