martedì 13 novembre 2012

Streets of rage

Sex and violence - The exploited

Nella vita di una ragazza prima o poi arriva il momento in cui si accorge che il suo deretano non entra più nelle mutande, e così decide di andare a fare spese.
Approfittando del fatto che il mercoledì inizio più tardi perciò stamattina ho accompagnato mia mamma al mercato, perchè di avere le mutande della intimissimi a me non è che me ne freghi poi tanto.
Erano anni che non vi mettevo piede, non ero psicologicamente preparata a quello che avrei trovato.

Capisci di essere in prossimità del mercato quando nell'aria avverti quel misto di pesce fresco, pollo arrosto e formaggio che provoca nausea istantanea. Gli stretti passaggi brulicano di astiosi vecchietti armati di carrelli, che non si fanno problemi a passarti sui piedi. Ogni urto, per quanto lieve e accidentale, provoca scoppi d'ira e fiumane di insulti. Le carrozzine sfrecciano a velocità folli, lamentandosi a gran voce con la persona che hanno appena sorpassato, colpevole di camminare troppo lentamente. Innumerevoli le risse sfiorate per presunti salti di file, che oltretutto provocano spintoni e anziani che rovinano al suolo (o sui pochi giovani presenti, incaricati inconsapevolmente di attutirgli la caduta). Qualsiasi cosa tu desideri come minimo ne riceverai il doppio: "500 grammi di cime di rape? Sono 2 kg e mezzo, lascio?". Ciliegina sulla torta, se hai meno di 70 anni è impossibile evitare sguardi torbidi. 
Il mercato è un posto per veri duri.