giovedì 26 dicembre 2013

Ridere, ridere, ridere ancora

Natale supermagico di felicità - Scottecs

Ero salita con l’intenzione di vedere un film, dato che in queste ultime sere è risultato sempre più evidente il divario di gusti cinematografici che c’è tra i membri della mia famiglia, ma poi mi sono sentita in colpa per aver ignorato il blog così a lungo e perciò eccomi qui, a parlare del niente.
Non scrivo dal letto, come d’abitudine, perché lo schermo del computer tende a spegnersi quando non lo tengo  perfettamente in orizzontale, perciò sono costretta ad usarlo alla scrivania. Non essendo abituata a stare seduta come una persona normale capirete la mia difficoltà nel trovare una posizione confortevole, per di più con l’ormai evidente rigonfiamento all’altezza del ventre. No non sono incinta, sono solo reduce dalle feste.


Jackie Chan augura a tutti voi buone feste!

Questo problema computeristico manda un po’ all’aria i miei piani per queste festività: a letto tutto il giorno con la mia bella coperta con le maniche, thermos di thè, pc sulle gambe e ore su ore di film e telefilm. Ho anche la scusa di un raffreddore di proporzioni epiche. Vedremo se questo desiderio di Natale tardivo verrà esaudito, io e la mia pigrizia ci speriamo tanto. Se non ne approfitto adesso, che devo capire cosa fare ora che ho un pezzo di carta in mano che mi dice che sono una dottoressa in mediazione linguistica (traduzione: sono una disoccupata), quando mai potrò?
Bella storia la laurea. Sono inciampata nel filo del microfono e stavo per farlo fracassare a terra davanti a commissione, parenti e amici miei e di altre 4 sconosciute. Guardiamo il lato positivo, almeno gli spettatori sono riusciti a farsi quattro risate prima di tornare ad annoiarsi. Tra l’altro è da qualche mese che ho un dubbio che mi tormenta: bisogna essere effettivamente simpatici per far ridere?
Mi spiego meglio. Mi capita spesso di vedere interviste di attori comici e ritrovarmi a pensare “Cavoli, è davvero una persona divertente!”. Ma chiunque con in mano il copione giusto sarebbe in grado di far ridere? Istintivamente mi verrebbe da dire di no, perché la comicità non è fatta solo di parole ma anche di gestualità, di espressioni facciali, di tempi. Eppure mi rimane la curiosità di scoprire se è una teoria valida. Metterla in pratica è un po’ più difficile. Cioè insomma, non tutti reagirebbero bene se li approcciassi dicendo “Guarda tu non sei simpatico, ma leggi questo e vediamo se riesci a farmi ridere”, e non posso provarla su me stessa perché sono una persona molto simpatica. Poi l’umorismo è un campo così sfaccettato, mille sfumature, duemila percezioni diverse..far ridere è una faccenda seria, massimo onore a chi ci riesce.
A proposito di questo, casualmente mi informano che sta per cominciare un film con Leslie Nielsen. Torno in sala con la speranza di trovare mio padre profondamente addormentato davanti a qualsiasi cosa stia guardando.


Mio fratello è a New York in questo momento.

Sono un po’ indietro con le parole. Quella di Ottobre era A-sociale

Quella di Novembre  è senza dubbio Fangirl.


Mi porto avanti anche per Dicembre: Abbracci.