venerdì 27 maggio 2011

Storia zen

Il leone e la gazzella - Aldo, Giovanni e Giacomo


C'era una volta un bruco molto bello. Era verde chiaro, a strisce nere e arancioni. Aveva un solo piccolo difetto: si credeva un camaleonte. Un bel giorno, mentre mangiucchiava felicemente la sua foglia di insalata preferita, il proprietario dell'orto lo mise senza accorgersene in una busta di plastica insieme al resto dell'insalata, e lo portò a casa dei suoi nipoti. Appena la busta si aprì cosa vide il piccolo bruco? Un tappeto a strisce di mille colori! Così tutto entusiasta si precipitò sul tappeto e ci si sdraiò, deciso come un vero camaleonte a dare il meglio di se nel mimetizzarsi! Purtroppo l'incauto bruco ignorava di trovarsi in una posizione molto pericolosa, perchè su quel tappeto passavano le persone e lui, così mimetizzato, era difficile da vedere! Per fortuna una bambina che passava di lì fece cadere una carta sul tappeto, e si accorse del colorato ospite. Così, per evitargli una brutta fine, lo appoggiò delicatamente su un tovagliolino e lo portò nel giardino, restituendogli la libertà. Da allora il bruco vive felice e contento nel giardino della bambina credendosi ancora un camaleonte...perchè la bambina non l'ha più visto!

Qual'è la morale di questa bella favola? E' forse una complicata metafora sull'apparenza dell'esistenza? O una campagna di sensibilizzazione verso gli animali? O magari un invito alla tolleranza e al sostegno di chi è diverso da noi?
Niente di tutto questo. Sono solo cronache di vita vissuta.
E comunque quel bruco era abbastanza stupido.

domenica 22 maggio 2011

Svegliarsi un mattino di maggio e scoprire che c'è il sole

Here comes the sun - The Beatles

Capita che un giorno, per fare un esame, ti svegli alle 6 del mattino. Apri la tapparella e...meraviglia, sta sorgendo il sole. Chi se lo sarebbe mai aspettato che alle 6 del mattino si potesse già vedere l'alba? Non sono più abituata a svegliarmi così presto. Che bello!
Oppure capita che un giorno...anzi, siamo più specifici, il giorno dopo, sempre per fare un esame, ti svegli. Un po' più tardi stavolta, il sole è già alto, e tu invece sei terribilmente in basso. Non riesci quasi ad alzarti dal letto perchè Buddha ha deciso che devi stare male proprio il giorno dell'importanterrimo esame di cinese. Ma tu ti trascini lo stesso fino in università e prendi pure un dignitosissimo 25.
E poi capita che mentre cerchi di studiare per il prossimo, imminente esame, i bambini del tuo corsello decidano di intraprendere una caccia allo yak proprio sotto la finestra, in modo che le loro adorabili urla belluine e gli strazianti lamenti della non ben identificata vittima riempiano la tua stanza.
Capita anche di passare il sabato sera rinchiusa in un'automobile ferma a parlare di argomenti scontati che prendono pieghe inaspettate, e ritrovarti a sentire metafore assurde sulla vita quando l'unica cosa che vorresti fare veramente sarebbe correre nel magazzino buio e girare un finto film horror.
E quello che scrivi sembra degenerare, come lo spettacolo di teatro per il quale dovrei imparare le battute e l'odore di letame che entra in questo momento dalla finestra aperta.
Quante cose capitano in una settimana che minano il delicato equilibrio mentale dell'essere umano. Ma la musica è sempre lenta e rilassante, culla la tua testolina stanca e confusa...

martedì 10 maggio 2011

Tutto nuovo

Tutto nuovo - Tre allegri ragazzi morti

(Per regalarvi un'esperienza multisensoriale ho deciso di iniziare tutti i miei post con una colonna sonora. Può essere la canzone che ascoltavo mentre scrivevo, il suono che mi ha ispirato, il motivetto che non mi esce dalla testa... Insomma, ascoltate mentre leggete, se vi va. Questa super ideona mi è arrivata da un programma di cucina in cui l'aitante chef, dopo aver sfornato i suoi manicaretti, concludeva dicendo 'E anche oggi vi lascio con una canzone, Blablabla dei Taldeitali!'. Allora ho pensato, ma non sarebbe più sensato dare all'inizio la canzone, e cucinare ascoltandola? Personalmente adooooro cucinare ascoltando musica, credo sia una delle numerose vie per arrivare alla felicità. Coinvolge tutti i sensi, è meraviglioso. Potrei dirvi di procurarvi anche un certo profumo, una superficie specifica e una data immagine, ma mi sembra di pretendere troppo, quindi mi sono limitata ad interessarmi del vostro udito. Bene, chiudiamo questa lunghissima parentesi!)

Magari vi interesserà sapere perchè mi sono buttata anch'io nel mondo dei blog. Magari no, ma il blog è mio e decido io cosa scriverci, giusto? Beh fondamentalmente per 2 motivi: gelosia e nostalgia.
Gelosia perchè c'è tanta gente brava a scrivere, simpatica e brillante che tiene blog, e io li invidio. Una volta tenevo anch'io un blog, uno di quei vecchi cari bei blog di livespaces che sono stati brutalmente sterminati in massa per volere di entità superiori, e mi piaceva un sacco. Scrivere mi ha fatto sempre sentire molto bene. Finchè sono progressivamente diventata sempre più incapace (o forse solo più insicura?), e i miei interventi si son fatti sempre più radi sullo spaces, e sempre più fitti nella mia testa. Perciò ho deciso di riprovarci, sperando che la vita universitaria non risucchi completamente la mia anima.
Nostalgia perchè beh, potrei copiaincollare le parole di prima. E mi manca il fatto di non avere una valvola di sfogo non orale!
Concludo questa prima fatica con una piccola spiegazione sul titolo del post, 'Tutto nuovo'. E' gargantuescamente ironico! Nella mia giovane vita (anche se oggi un bambino mi ha chiamato vecchia. Ed era seduto vicino alla nonna! Forse dovrei cominciare a truccarmi per andare in giro) ultimamente non c'è nulla di nuovo. Mi sembra di essere un criceto che corre nella sua ruota, e corri e corri e corri ma sono sempre nella stessa ruota di plastica del cavolo! L'unica cosa nuova è questo blog per ora, quindi cercherò di non rovinarlo. E di scrivere cose più allegre. Promesso!
Bene, per oggi ho concluso. Buon proseguimento di serata con i programmi della rete!