giovedì 28 febbraio 2013

SPOTTED:vorreivederelepiramididicheope

Celebrity skin - Hole


Nelle ultime settimane la Gossip Girl presente in ogni studente universitario è uscita allo scoperto. La differenza sostanziale rispetto a prima è che invece che sussurrare commenti sconci al proprio vicino ora se ne può far partecipe l’intero ateneo, in via del tutto anonima.
L’anonimato però pare favorire anche gli animi nobili, che si lanciano in ispirate dichiarazioni d’amore imperituro finalizzate ad incontri in caffetteria.
Così in questo piccolo spazio di rete fioccano i più rudi apprezzamenti
e le più auliche lodi, si passa dal ‘Tu che ti sei presentata in canottiera marrone, bocce vistose. GRAZIE’ al ‘[…]
Mi hai incantato come solo l'amore vero può fare// Mi hai cambiato la giornata tenendomi la porta aperta mentre mi apprestavo ad uscire dall'aula// E' come se ti avessi conosciuto da sempre..// Aprendo quella porta hai aperto il mio cuore, ed è cosa rara// Mi hai travolto come il sole di primo mattino […]’. Che poi come ha fatto a travolgerla se le ha tenuto la porta aperta?
Non v’è dubbio alcuno però che i più sfiziosi siano gli acidi. Gente che si lamenta dell’odore di cipolla emanato dai colleghi alle 9 del mattino, coppiette a cui vengono forniti gli indirizzi di motel a ore, spassionati consigli sull’abbigliamento e sull’igiene personale e chi più ne ha più ne metta.
L’università è davvero un covo di timidi isterici costantemente in cerca di uno sfogo sessuale? E anche se così fosse, è giusto sbandierarlo su internet a volte a scapito di qualcun altro?
Macchissenefrega, è divertente.

Parola di Febbraio: Sorpresa!

xoxo

martedì 12 febbraio 2013

You didn't prove me wrong

5 years time - Noah and the whale

Vi è mai capitato di tornare indietro con la mente e di riuscire ad individuare il momento in cui la vostra vita ha preso una svolta decisiva?
Il mio Momento è stato esattamente il 12 febbraio del lontano 2008.
Era una giornata un po' diversa da oggi, nessuna traccia di neve e neanche troppo fredda, ma con lo stesso tramonto sanguigno. L'aria frizzantina rifletteva perfettamente il clima di eccitazione che si respirava, a poche ore dal mio primo concerto.
A quel tempo non avrei mai e poi mai immaginato che quel giorno sarebbe stato l'inizio di tante cose. Sono sicura di dire la verità quando affermo che la persona che ero 5 anni fa non è la stessa che è oggi, e che se non fosse stato per quel giorno probabilmente non lo sarebbe neanche mai diventata.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Altro che acqua, sono passati fiumi, torrenti in piena, le cascate del Niagara, tsunami.
Però a distanza di tutti questi anni sono ancora qui che ci penso, a quel giorno, e non riesco a impedirmi di pensare che forse era destino che conoscessi quelle persone, in quel luogo, in quel modo. Chissà.
Comunque sia, destino o meno, sono felice che quel 12 febbraio 2008 ci sia stato, e di essere qui il 12 febbraio 2013 ancora a parlarne con un sorriso stampato un faccia.


Scusate questo post così sentimentale, ma ogni tanto anch'io ho un cuore.