sabato 29 giugno 2013

Ma è l'unica cosa di cui parlerò

Demon to lean on - Wavves

Ci sono cose che ti colpiscono con una forza inaspettata. Come scoprire che hai studiato sotto un ragno gigante per 3 settimane, svegliarti una mattina con un labbro che è il doppio dell'altro, realizzare che sei diventata la seconda scelta di qualcuno, renderti conto che ti manca un esame a laurearti.
Qualche giorno fa ho iniziato ad accettare quest'ultimo avvenimento andando a parlare con la mia futura relatrice. E' stata un po' una delusione. Avrei potuto tranquillamente scrivere una email, visto quello che mi ha detto nei 3 minuti netti di colloquio che abbiamo avuto. Attendo ancora una risposta alla bibliografia che lei mi aveva chiesto di chiederle.
Tutta 'sta storia della laurea mi convince poco. In alcune università non si discute, in altre fanno parlare 10 minuti di un lavoro di 100 pagine, nella mia fanno domande. Ma a qualcuno interessa? La laurea è così importante? Perchè ci si deve vestire bene anche se si va solo ad assistere? Perchè le ragazze indossano tacchi da 10 cm? Ma la domanda più importante di tutte è indubbiamente questa: dove diavolo sono finiti questi 3 anni? L'altroieri mi hanno dato della quindicenne.
Comunque non volevo parlare di università. Ma è l'unica cosa di cui parlerò.
E la parola di giugno è Sudore.