giovedì 31 gennaio 2013

Il diavolo fa le pentole ma non i brownies

The Chordettes - Lollipop

Quando gli ormoni si impossessano mensilmente del tuo corpo l’unica cosa che puoi fare è conviverci. Questo mese hanno deciso che avrei avuto un prepotente bisogno di cucinare dolci, così ho deciso di assecondarli.
Qualche giorno fa mi sono cimentata nei muffin di carote e nocciole, perché qualcuno è riuscito a farmi sentire in colpa per averli fatti solo una volta. Ringalluzzita dagli ottimi risultati ottenuti ho pensato bene di applicarmi in un’altra ricetta che avevo provato una volta sola in passato e che si era rivelata un fallimento: i brownies.
Quando hai voglia di dolci usare il cioccolato è quasi un obbligo morale, e cosa c’è di meglio di questi piccoli quadratini al cioccolato fondente e cacao? Così tenendo stretta nel pugno la ricetta manoscritta (quando le ricette sono scritte a mano è come se fossero più affidabili. Hanno quel senso di vissuto, di provato, non so) mi sono messa all’opera.
Ho bruciato i bordi e ho fatto una fatica immane a tagliare i quadrotti, ma il sapore era buono.  Solo che la consistenza mi lascia dei dubbi. Devono essere soffici tipo torta? Un po’ pastosi al centro? E’ normale che a tagliarli si crepino tutti? C’è qualcosa di queste delizie che mi sfugge. Non riesco a carpire il vostro segreto, piccole bombe caloriche, ma un giorno ci riuscirò.

 E la parola del mese di Gennaio è: Candid Camera!


giovedì 3 gennaio 2013

Il mio 2012

Somewhere over the rainbow - Israel Kamakawiwo'ole



Avanti con un nuovo riassunto della mia vita negli ultimi 365 giorni! E' da quando ho aperto il primo blog su livespaces che lo faccio, perciò per quanto sia estenuante manterrò la tradizione. Sono una nostalgica, si sa.
Anche se quest'anno non ero mica sicura di riuscire a scriverlo: e se i maya ci avessero azzeccato? Sarebbe stato un gran bel problema lasciare questo mondo senza avervi fatto partecipi dei cavoli miei! Ma anche no.
Pensandoci bene questo non è stato un anno di cambiamenti epocali, ma non è stato un brutto anno.
Ho conosciuto molta gente nuova, e anche qualche vecchia conoscenza persa per strada. Ho passato delle bellissime vacanze estive con delle bellissime persone. Ci sono state tante feste e tanti concerti, e anche un discreto quantitativo di cibo. C'è stato anche tanto studio, ma tanto tanto. Ogni tanto ha fatto capolino qualche momento difficile, più o meno serio. Ho provato delle emozioni nuove, sia negative che positive, che mi hanno insegnato qualcosa in più su me stessa. Alla fine di un nuovo anno ho sempre l'impressione di essere un po' più completa, come se ogni volta si scoprisse una faccia nuova di un dado. Ma non un d20, tipo un d100.
Non mi metterò ad analizzare mese per mese, ma sintetizzando potrei dire che nonostante avessi la sfortuna alle calcagna sono riuscita a cavarmela.
Il 2013 si prospetta come un anno importante. Forse dovrò decidere del mio futuro, anche se non mi sento ancora pronta. Però non voglio pensarci
ora, preferisco godermi il presente, che è inaspettatamente roseo. Merito, tra le altre cose, di un compleanno riuscitissimo, della crema corpo al cioccolato o del mio nuovo ukulele di Spongebob.
Il fatto che il primo giorno dell'anno mi sia svegliata perdendo sangue dal naso e con un livido sul ginocchio sinistro potrebbe essere interpretato come un segnale infausto, ma forse significa solo che mi darò al wrestling.