venerdì 27 maggio 2011

Storia zen

Il leone e la gazzella - Aldo, Giovanni e Giacomo


C'era una volta un bruco molto bello. Era verde chiaro, a strisce nere e arancioni. Aveva un solo piccolo difetto: si credeva un camaleonte. Un bel giorno, mentre mangiucchiava felicemente la sua foglia di insalata preferita, il proprietario dell'orto lo mise senza accorgersene in una busta di plastica insieme al resto dell'insalata, e lo portò a casa dei suoi nipoti. Appena la busta si aprì cosa vide il piccolo bruco? Un tappeto a strisce di mille colori! Così tutto entusiasta si precipitò sul tappeto e ci si sdraiò, deciso come un vero camaleonte a dare il meglio di se nel mimetizzarsi! Purtroppo l'incauto bruco ignorava di trovarsi in una posizione molto pericolosa, perchè su quel tappeto passavano le persone e lui, così mimetizzato, era difficile da vedere! Per fortuna una bambina che passava di lì fece cadere una carta sul tappeto, e si accorse del colorato ospite. Così, per evitargli una brutta fine, lo appoggiò delicatamente su un tovagliolino e lo portò nel giardino, restituendogli la libertà. Da allora il bruco vive felice e contento nel giardino della bambina credendosi ancora un camaleonte...perchè la bambina non l'ha più visto!

Qual'è la morale di questa bella favola? E' forse una complicata metafora sull'apparenza dell'esistenza? O una campagna di sensibilizzazione verso gli animali? O magari un invito alla tolleranza e al sostegno di chi è diverso da noi?
Niente di tutto questo. Sono solo cronache di vita vissuta.
E comunque quel bruco era abbastanza stupido.

2 commenti:

  1. cronache di vita vissuta? Cioè hai seriamente trovato un bruco nell'insalata?

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  2. Per essere precisi mia mamma l'ha trovato nell'insalata, io l'ho trovato ore dopo sul tappeto. Era davvero bello quel bruco!

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