venerdì 20 luglio 2012

Ognuno ha il tormentone estivo che si merita

Milanesi al mare - The Zen Circus

Una valigia gigante giace aperta sul pavimento della mia stanza, ormai da qualche giorno, occupando una considerevole area altrimenti calpestabile. Le sue interiora multicolori strabordano, raffazzonate alla bell'e meglio, di quando in quando tirate fuori o rimesse dentro. Praticamente è un film horror per valigie, e io sono il chirurgo sadico che la sta torturando.
Non trovate anche voi sgradevole fare i bagagli? L'ansia di dimenticare qualcosa di fondamentale (avessi un penny per tutte le volte che ho scordato lo spazzolino), il verificare di aver messo un cambio di vestiti per qualsiasi occasione e condizione climatica (il che comprende dall'uscita elegante all'alluvione), il fatidico momento della chiusura (dove tutte quelle ore passate da tua mamma a giocare a tetris si riveleranno decisive), tutto questo e molto altro la rendono una pratica un po' ostica.
Però mi ci abbandono volentieri questa volta, perchè ho una voglia matta matta di partire. Quest'anno ritorno agli albori, dove da piccola mi piaceva trascorrere le estati: un paesino sulla costa veneziana, vicino al mare e con ottime gelaterie. Già allora mi rendevo conto delle potenzialità del posto, ma a 10 anni starci un mese con mia zia era il massimo a cui potessi aspirare. Una volta raggiunta l'età per osare un po' di più cominciò a diventare arduo trovare posto, dato che l'appartamento era conteso tra i cugini adolescenti. Finalmente tra una cinquantina di ore ci tornerò, addirittura senza parenti, per un paio di settimane. L'idea di avere il mare a 10 minuti di pineta mi sembra un sogno, ormai ero abituata a svegliarmi alle 6 e a fare due ore di mezzi per vederlo in liguria. Ho un sacco di beeeeei ricordi legati a quel luogo, speriamo di collezionarne di nuovi.
Prima di partire però c'è da fare una capatina ad un'evento che attendo da svariati mesi: il Rock in IdRho. Sono giorni che mi ritrovo a ballare le canzoni dei Rancid qualsiasi cosa faccia, sprizzo letteralmente eccitazione da tutti i pori! Sarà per questo che da una settimana non riesco ad addormentarmi prima delle 2 e mezza del mattino? Beh comunque sarà una colossale figata, e speriamo che le previsioni del tempo abbiano toppato perchè prevedono grandine in serata. Ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto un concerto con la pioggia, ma dieci ore sotto pioggia e grandine mi pare un po' troppo.
Tra festival e partenze sto andando in sovraccarico di energia, e neanche l'ultimo sciopero di Trenitalia riuscirà ad abbattermi (però cristo santo, trenitalia, mobbastaveramenteperò)! Ma sarà meglio che smetta di pensarci, sennò stanotte non si dorme. Questa milanese se ne va al mare, come le consiglia Appino - che ha i capelli come i suoi e
che ha toccato la sua penna solo qualche settimana fa -, e augura a tutti un buon proseguimento d'estate con i programmi di qualche altra rete.
  
 Tutti sotto questo sole
il sole del lavoratore
           come milanesi al mare          
   che ora basta devo andare.

                                                                             

2 commenti:

  1. Ah, quando ti fa comodo sei milanese e Bollate non fa più provincia?
    A parte tutto, leggo solo ora questo post inerente al Rock in Idrho. Che amarezza!

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  2. Per i primi 3 o 4 giorni di vacanza mi veniva da piangere appena partiva per sbaglio una canzone dei rancid sull'mp3. Sigh.
    Comunque Bollate è provincia di Milano, perciò anch'io sono milanese.

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