lunedì 10 dicembre 2012

Chi controlla i controllori?

Waiting for the bus - Violent Femmes

Quando vedi più di quattro persone intente a fissare gli schermi della stazione sai che ci sarà un problema. Ed infatti ecco i 38 minuti di ritardo del tuo treno, che galleggiano in un mare di 'soppresso'. Proprio oggi che i miei capelli avevano deciso di essere presentabili. Paradossalmente venerdì, il giorno in cui le previsioni ci hanno miracolosamente azzeccato ed ha effettivamente nevicato, ho visto al massimo 10 minuti di ritardo. Il giorno dopo neanche mezzo. 3 giorni dopo c'è l'apocalisse.
Ho smesso ormai da tempo di sforzarmi di comprendere la logica ferroviaria, probabilmente dopo i primi 2 mesi da pendolare. Riconosci gli abituè dei mezzi pubblici dalla rassegnazione che campeggia nei loro occhi all'annuncio dei ritardi, dal lento ricadere in avanti della testa quando guardano l'ennesimo avviso di sciopero, da come sorridono con amarezza quando sentono qualcuno dire 'il treno avrebbe già dovuto essere qui 5 minuti fa, magari è già passato...'.
Dei lati positivi ci sono: con gli anni ho imparato a prendere la forma dell'unico angolo libero sui treni sovraffollati, SO fare surf grazie all'addestramento sulle metropolitane ballerine, sono piuttosto allenata per i 100 metri e per il salto ad ostacoli, e infine spesso i mezzi pubblici sono diventati l'equivalente della mia camera per studiare.
Recentemente ho cercato di sviluppare una teoria che potrebbe rivoluzionare il modo in cui si imbroglia il sistema. Se ti alzi mentre il controllore sta passando per chiedere i biglietti a te non lo chiederà. Anzi, una volta una controllora si è addirittura spostata di lato per farmi passare, sorridendomi. Va bene che era la mia fermata ed in ogni caso avevo l'abbonamento, ma se non fosse stato così? Se non avessi avuto il biglietto avrei semplicemente potuto far finta di dover scendere, aspettando che il controllore passasse oltre, per poi sedermi in un posto più indietro. Purtroppo le prove empiriche sono state solo due, e per quanto avvalorino questa teoria mi rendo conto che non sono sufficienti, se non altro perchè effettuate sui treni di trenord dove il massimo della multa che ho visto fare saran stati 10 euro. Dubito seriamente che a fare una cosa del genere su un treno di trenitalia si riesca a passarla liscia. Però ehy, se qualcuno dovesse provare poi mi faccia sapere com'è andata!

Ad Ajeje Brazorf andò male comunque.

5 commenti:

  1. Uh, quoto tutto!
    In particolare la mutazione per assomigliare agli angolini liberi e le lezioni di surf offerte da trenord e atm! ù_ù

    Ho anche superapprezzato la doppia (involontaria) citazione del titolo! :)
    Good job!

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    1. Eh, siamo tutti sulla stessa barca. Anzi, sullo stesso treno.
      Grazie grazie, è sempre bello quando qualcuno coglie delle citazioni, pure se sono involontarie!

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    2. Vero? Le citazioni sono una delle cose più geniali di questo mondo. ù_ù

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  2. Se provi a scendere mentre stanno controllando da noi sulle corriere ti sparano.
    Invece su trenitalia una volta mi si son seduti davanti due pancabbestia, che per pregiudizio pensi non abbiano il biglietto (e vabbe' non ce l'avevano davvero e dovevan fare tipo una fermata) e dopo aver rotto le palle a loro a me non mi ha neanche controllato. E mi sono sbattuto un sacco per fare quel biglietto e obliterarlo in tempo... potevo non farlo, sigh!

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    1. Ecco perchè hai sempre insistito per farmi fare il biglietto in corriera, grazie!
      Dovrei introdurre la variante "fai ricadere l'attenzione su qualcuno vicino a te per distrarre il controllore" nella mia teoria.

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