martedì 27 agosto 2013

The ultimate figuradicacca

Il principe in bicicletta - Tre allegri ragazzi morti

Basta un'occhiata fugace al ripido scivolo per le auto a farmi scegliere di saltar giù dall'antiquata e bellissima bicicletta di mia mamma. E' di quelle vecchio stampo, tipo graziella, con anche il cestino, e di sicuro una salita del genere non la regge. Comincio perciò a portarla a mano, non senza qualche goccia di sudore.
Dopo qualche metro sento avvicinarsi un'altra bicicletta. "Sentilo, lo smargiasso! Facile fare le salite con la mountain bike!" penso.
In pochi secondi "lo smargiasso" entra nel mio campo visivo: è un tarchiato uomo di mezza età, su una bicicletta vecchio stampo, tipo graziella, con anche il cestino, che guida con una mano sola perchè ha un braccio ingessato. Mi sorpassa senza sforzo apparente e scompare.
Ci sono cose che ti fanno capire che dovresti riprendere a fare sport.
Questa cittadina della provincia milanese in estate diventa Amsterdam. Ci sono biciclette ovunque. Il fatto che ultimamente ci sia un acquazzone al giorno che allaga le strade contribuisce all'atmosfera. Anche le orde di ragazzini strafatti, ora che ci penso.. Ma tornando alle biciclette, davvero pieno così. Giovani, vecchi, donne, uomini, tutti si spostano pedalando. Ammetto di subire anch'io il fascino delle due ruote, soprattutto da quando ho testato la capienza del cestino della bici di mamma (ci sta tutto il necessario per una bella merenda sull'erba, fantastico). E' ecologica, pratica, rapida, e quando pedali non ti si vedono i peli sulle gambe. Vado ancora un po' in crisi quando mi trovo in una rotonda, e non riesco a reggere un ombrello in mano perciò piuttosto mi bagno, ma prima o poi padroneggerò anche questi aspetti.
Siamo agli sgoccioli di agosto, che sgocciola di pioggia proprio in questo momento. Mi piacerebbe usare quel trabiccolo un po' più spesso, ma neanche la mia mente può permettersi di viaggiare troppo ormai, con la sessione autunnale così tremendamente vicina. L'ultimo scoglio sembra sempre il più insormontabile. Tiro avanti ad aragoste pugliesi da mezzo chilo e dichiarazioni d'amore di sconosciuti sul muro di casa.


La parola di Agosto è una frase: Ma che cazzo di problemi hai?

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